Nella fase di documentazione di Buone Prassi di inclusione sociale all'interno della provincia di Palermo, alcuni volontari partecipanti al progetto sono stati a Corleone per documentare le attività dell'Associazione "Duc in Altum". L'Associazione gestita da ragazzi organizza nei quartieri periferici di Corleone delle attività rivolte a bambini e adolescenti per tenerli impegnati in maniera costruttiva durante le vacanze estive attraverso attività ludico ricreative in gruppo. Le finalità vanno dal creare nuovi legami tra pari al metterli a confronto, ad innescare nuove occasioni di crescita personale e culturale. L'Associazione è supportata dalle attività della Parrocchia della Santissima Madonna delle Grazie e dalla missione pastorale di Fra Giuseppe Gentile che ha trasformato gli spazi parrocchiali in luoghi di aggregazione per i giovani, per gli adulti, per gli anziani e per soggetti a rischio di esclusione sociale.
lunedì 12 agosto 2013
martedì 6 agosto 2013
Documentazione Buone Prassi: L'Attività del D.S.S. 40 di Corleone
Nella fase di documentazione di Buone Prassi di inclusione sociale all'interno della provincia di Palermo, alcuni volontari partecipanti al progetto sono stati a Corleone per documentare le attività del Distretto Socio Sanitario 40, di cui Corleone è il Comune capofila, per ciò che concerne l'inclusione sociale e l'inserimento socio lavorativo di soggetti con disagio psichico. Per l'occasione c'è stata la possibilità di conversare con il Sindaco di Corleone, la Dott.ssa Leoluchina Savona, e una componente dello staff dell'Ufficio Settore Attività Sociali del Distretto 40, la Dott.ssa Patrizia Di Miceli.
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venerdì 2 agosto 2013
Documentazione Buone Prassi: L'Attività dell'ARCI Sicilia
Nella fase di documentazione di Buone Prassi di inclusione sociale all'interno della provincia di Palermo, alcuni volontari partecipanti al progetto hanno intervistato la Dott.ssa Anna Bucca, Presidente dell'Associazione ARCI Sicilia, sulle azioni di inclusine sociale di soggetti con disagio psichico, sulle azioni di riabilitazione sociale e di inserimento sociolavorativo.
Documentazione Buone Prassi: Il Progetto Bibliotechiamo?
Nella fase di documentazione di Buone Prassi di inclusione sociale all'interno della provincia di Palermo, alcuni volontari partecipanti al progetto sono stati a Corleone per seguire il convegno di presentazione dei dati del Progetto Bibliotechiamo? I volontari hanno seguito il convegno e visitato la biblioteca comunale sita nei locali del CIDMA (Centro Internazionale Documentazione Mafia a Antimafia) dove sono conservati i faldoni del Maxiprocesso. Per l'occasione i volontari hanno intervistato la Dott.ssa Maurilia Rizzotto che si è occupata del processo di monitoraggio e valutazione del progetto.
Da chi è stato promosso il progetto?
Il progetto “BibliotechiAmo?”, è stato finanziato dalla Fondazione Vodafone Italia e dalla Fondazione per il Sud. Scaturisce dalla partnership tra la Cooperativa lavoro e non solo, il Comune di Corleone e le associazioni Arci Sicilia, Laboratorio della Legalità, Omnia Onlus, CE.RI.FO.P (Centro di Ricerca e di Formazione Professionale), Germoglio, in risposta al programma “Biblioteche e coesione sociale 2011”.
Chi erano i destinatari?
Destinatari del progetto erano soggetti immigrati, adolescenti, giovani e adulti, in situazione di svantaggio e i cittadini del territorio corleonese e dei suoi dintorni. Durante l'arco di attuazione del progetto sono state coinvolte scuole di ogni ordine e grado, istituzioni e associazioni.
Quali sono state le azioni progettuali?
Il progetto è stato strutturato in una serie di azioni volte a valorizzare la funzione della biblioteca, potenziandone le risorse e la fruizione agli spazi, in modo particolare in orario post pomeridiano e nei fine settimana, attraverso il coinvolgimento di studenti a diversi target di età (italiani e stranieri), soggetti svantaggiati suggeriti dai servizi sociali e in modo particolare gli immigrati che vivono nel nostro territorio.
Quali erano gli obiettivi?
L'obiettivo dell'iniziativa è stato quello di promuovere il protagonismo sociale attraverso una serie di azioni svolte all'interno della biblioteca del Comune di Corleone. Il progetto, infatti, mirava a trasformare la biblioteca in un centro di aggregazione, oltre che di integrazione culturale.
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